Sarà in scena al Teatro Parioli Costanzo fino al 23 marzo 2025, PLAZA SUITE di Neil Simon, traduzione di Maria Teresa Petruzzi regia di Ennio Coltorti. Protagonisti della divertente commedia saranno: Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio con Gianluca Delle Fontane, Giulia Galizia e Andrea Bezzi.
“Ah, se queste pareti potessero parlare...!” quante volte l’abbiamo sentito dire o l’abbiamo pensato noi stessi. Beh, Neil Simon
l’ha fatto: ha fatto parlare
una stanza; una suite dell’Hotel Plaza. Ma qui nel titolo ad essere “protagonista” è una suite (simbolo di successo e appagamento sociale). E le suite, si sa, ne hanno viste di tutti i colori, ma non ne possono
parlare; a meno che...non si stia in teatro; dove per loro possano parlare le
persone che le hanno abitate. Ma soprattutto che queste persone siano
interpretate da attori dal nome sinonimo di bravura e garanzia; come, del
resto, quello dell’autore (Simon è l’autore
moderno più rappresentato nel mondo). Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio interpretano tre coppie (diverse), in tre situazioni (diverse), in una suite (la stessa)
di
un hotel considerato come l’Olimpo: la dimora degli Dei. Lusso, agi, benessere che tuttavia non impediscono
imbarazzi, problemi, inciampi. Qui tre coppie diverse, tre problemi di coppia
diversi con un unico filo conduttore: una stanza dell'Hotel Plaza di New York. Il primo episodio
rappresenta la crisi della coppia che sfocia nel tradimento e nella
separazione. I due coniugi si ritrovano nella stessa Suite della loro luna di
miele e tentano di rianimare il matrimonio ormai definitivamente spento. Nel
secondo episodio la coppia protagonista è clandestina, due vecchi compagni di
classe: lui famoso produttore, lei felice "mogliettina-modello" e la stanza è sempre
il luogo del loro ritrovo dopo anni. Il terzo episodio è il
più esilarante. Una coppia, logorata dal tempo, che tenta di convincere la figlia a sposarsi. Ma il giorno fissato per celebrare le nozze, la promessa sposa
si chiude in bagno e non vuole uscire. In una commedia
rappresentare l’inciampare di una qualunque persona
può già far sorridere ma se questi inconvenienti li vive chi non avremmo
mai pensato ne fosse vittima la situazione diventa esilarante. Dietro il puro e alto divertimento assicurato dalle commedie di Simon c’è sempre
la dura verità
della vita. Una durezza che la saggezza
popolare combatteva con il saggio detto: “Canta che ti passa”. Simon sembra dirci invece: “Ridi, ridi, ridi... che ti passa!”
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