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lunedì 17 marzo 2025

Teatro Parioli Costanzo presenta Gianmarco Tognazzi e Massimiliano Bruno nello spettacolo LA PROSPETTIVA

  

di Rosalba Lupo

Conferenza stampa nel foyer del Teatro Parioli Costanzo, in prima nazionale, dal 26 marzo al 6 aprile, lo spettacolo “La Prospettiva” scritto e diretto da Massimiliano Bruno. Protagonisti Massimiliano Bruno e Gianmarco Tognazzi con Sara Baccarini, Maurizio Lops, Malvina Ruggiano e Alessandra Scalabrini. Inizia la conferenza stampa Massimiliano Bruno dicendo che questo spettacolo andrà in scena prima di approdare a Roma a Valle della Lucania e ci saranno altri spettacoli in progetto per tutto il mezzogiorno, Massimiliano racconta come con Gianmarco Tognazzi ci sia una grande amicizia sin da ragazzi, hanno lavorato molto insieme in tanti film, poi ha presentato gli altri attori della compagnia. Una commedia brillante assolutamente da non perdere. Lo spettacolo racconta la storia di tre cugini che dovranno affrontare se vendere questi terreni e cambiare la propria vita o rifiutare la proposta. Non resta che andare a vedere lo spettacolo.

 

Un appezzamento di terreno seminato a basilico, zucchine, melanzane e spinaci. Un grande casolare di campagna abitato dai tre cugini Jorio: Sasà (Gianmarco Tognazzi) il più grande, vedovo inconsolabile e padre di Sol (Alessandra Scalabrini), un’adolescente introversa ma con l’orecchio assoluto che le permette di suonare tutti gli strumenti. Tino, detto Zì Prete (Maurizio Lops), scapolo e scontento. E infine Tito (Massimiliano Bruno), arrabbiato con la vita, sposato con Donna (Sara Baccarini) sottomessa a un destino noioso. Una vita passata in quel campo, senza uscire mai e un Mondo visto solo attraverso il computer, il cellulare ed il tablet. I cinque rappresentanti della famiglia si sono tutti laureati grazie ad una università americana on line il cui valore non è riconosciuto in nessuno Paese nel mondo. Possono solo aggiungere “dottor” o “dottoressa” sul biglietto da visita. Ma non hanno mai stampato biglietti da visita. 

Le giornate si susseguono sempre uguali fino a che un giorno non si presenta al campo una donna misteriosa, Belinda (Malvina Ruggiano). La donna, con piglio imprenditoriale, propone alla famiglia Jorio di vendere il terreno alla società che rappresenta. C’è un super progetto da realizzare in quella campagna, un centro che valorizzerà la regione e produrrà tanti posti di lavoro. Per la famiglia ci sarebbero soldi a palate e la possibilità di andare via da quella campagna-prigione. Ma i Jorio si chiudono a riccio e rifiutano la proposta, mentre invece tutti gli altri proprietari terrieri intorno a loro iniziano a vendere. Finché succede qualcosa che li mette in una grossa crisi. Da quel momento tutto cambia. In questo spettacolo, in prima nazionale, Massimiliano Bruno racconta la difficoltà di lasciare andare le persone, la ritrosia al cambiamento, la resistenza alla trasformazione. In un clima monicelliano da Parenti Serpenti, i personaggi si incontrano e scontrano più volte per cercare di prevalere sugli altri salvo poi cercare di affrontare al meglio la separazione dal passato. Tutto il resto… è musica.

Teatro Parioli Costanzo presenta PLAZA SUITE

 


Sarà in scena al Teatro Parioli Costanzo fino al 23 marzo 2025, PLAZA SUITE di Neil Simon, traduzione di Maria Teresa Petruzzi regia di Ennio Coltorti. Protagonisti della divertente commedia saranno: Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio con Gianluca Delle Fontane, Giulia Galizia e Andrea Bezzi.

 


“Ah, se queste pareti potessero parlare...!” quante volte l’abbiamo sentito dire o l’abbiamo pensato noi stessi. Beh, Neil Simon l’ha fatto: ha fatto parlare una stanza; una suite dell’Hotel Plaza. Ma qui nel titolo ad essere “protagonista” è una suite (simbolo di successo e appagamento sociale). E le suite, si sa, ne hanno viste di tutti i colori, ma non ne possono parlare; a meno che...non si stia in teatro; dove per loro possano parlare le persone che le hanno abitate. Ma soprattutto che queste persone siano interpretate da attori dal nome sinonimo di bravura e garanzia; come, del resto, quello dell’autore (Simon è l’autore moderno più rappresentato nel mondo). Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio interpretano tre coppie (diverse), in tre situazioni (diverse), in una suite (la stessa) di un hotel considerato come l’Olimpo: la dimora degli Dei. Lusso, agi, benessere che tuttavia non impediscono imbarazzi, problemi, inciampi. Qui tre coppie diverse, tre problemi di coppia diversi con un unico filo conduttore: una stanza dell'Hotel Plaza di New York. Il primo episodio rappresenta la crisi della coppia che sfocia nel tradimento e nella separazione. I due coniugi si ritrovano nella stessa Suite della loro luna di miele e tentano di rianimare il matrimonio ormai definitivamente spento. Nel secondo episodio la coppia protagonista è clandestina, due vecchi compagni di classe: lui famoso produttore, lei felice "mogliettina-modello" e la stanza è sempre il luogo del loro ritrovo dopo anni. Il terzo episodio è il più esilarante. Una coppia, logorata dal tempo, che tenta di convincere la figlia a sposarsi. Ma il giorno fissato per celebrare le nozze, la promessa sposa si chiude in bagno e non vuole uscire. In una commedia rappresentare l’inciampare di una qualunque persona può già far sorridere ma se questi inconvenienti li vive chi non avremmo mai pensato ne fosse vittima la situazione diventa esilarante. Dietro il puro e alto divertimento assicurato dalle commedie di Simon c’è sempre la dura verità della vita. Una durezza che la saggezza popolare combatteva con il saggio detto: “Canta che ti passa”. Simon sembra dirci invece: “Ridi, ridi, ridi... che ti passa!”