RENDEZ VOUS nasce cartaceo registrato il 27 luglio 2007 al Tribunale di Roma n. 350

sabato 21 dicembre 2024

Teatro Quirino presenta Lo Schiaccianoci del Roma City Ballet Company

 

di Rosalba Lupo

Lo Schiaccianoci sarà in scena al Teatro Quirino dal 26  dicembre al 6 gennnaio 2025 è il titolo del balletto del repertorio classico più rappresentato al mondo.Questa versione firmata da Luciano Cannito, basata sulla versione originale di Petipa del celebre balletto di repertorio classico, e prodotta da Fabrizio Di Fiore Entertainment per Roma City Ballet Company è una delle versioni di maggior successo rappresentate in Italia negli ultimi anni e può vantare fino ad oggi quasi tutti sold out nei teatri dove è stato rappresentata.Creata per il Teatro Massimo di Palermo e poi ripresa dal Teatro San Carlo di Napoli, questa edizione con 32 interpreti, scene di Italo Grassi, costumi di Giusi Giustino e luci di Alessandro Caso, si avvale della partecipazione di artisti ospiti internazionali del calibro delle star Iana Salenko, Dinu Tamazlacaru, Ksenia Ovsianick ed Evelina Godunova che si alternano come guest etoiles accanto ai danzatori di Roma City Ballet Company.

Nella versione coreografica di Luciano Cannito, ha un ruolo determinante il misterioso Drosselmeyer, il quale colpito dalla generosità della piccola Clara, decide di regalarle nella notte di Natale un sogno meraviglioso nel mondo delle favole, facendola guidare dal Principe Schiaccianoci e dalla Fata Confetto, in un regno fatato di giocattoli che diventano figure animate, principi e principesse di tutte le nazioni. Roma City Ballet Company è una delle più recenti formazioni italiane, composta esclusivamente da artisti selezionati con audizioni internazionali, oggi considerata una delle compagnie italiane di eccellenza del panorama nazionale. Invita regolarmente nei suoi spettacoli grandi star della danza mondiale e tutti gli spettacoli hanno produzioni di scene e costumi firmati da scenografi e costumisti che collaborano con i più importanti teatri d’Opera e compagnia di balletto nel mondo.La compagnia è diretta da Luciano Cannito, regista e coreografo, considerato uno dei nomi più prestigiosi della coreografia italiana.


LUCIANO CANNITO: Direttore Artistico del Teatro Alfieri e del Teatro Gioiello di Torino, direttore artistico dell’Accademia di Arti Performative Art Village e Presidente del Teatro Nazionale di Napoli. Ha creato circa 80 spettacoli rappresentati nei più grandi teatri del mondo, dal Metropolitan di New York, all’Orange County di Los Angeles, alla Scala di Milano, al Bolshoi di Mosca, al Teatro Nazionale di Hong Kong, all’Opera di Bordeaux, all’Opera di Avignon, al teatro Nazionale di Tallin in Estonia, a Tel Aviv, a Taiwan, all’Opera di Nizza. Ha diretto il Teatro San Carlo di Napoli e il teatro Massimo di Palermo, ha realizzato un film per il cinema (La lettera), ha diretto opere liriche, musical, spettacoli di prosa e grandi eventi come La Notte della Taranta, show live e televisivo con 200 mila persone di pubblico. Ha collaborato con grandi nomi della cultura e dello spettacolo come Roberto De Simone, Carla Fracci, Maya Plisetskaya, Lucio Dalla, Maria De Filippi, Altan, Franco Zeffirelli, Mistilav Rostropovi

martedì 10 dicembre 2024

AGRIGENTO CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2025

 

 

di Rosalba Lupo

 Conferenza Stampa di presentazione del programma artistico “Sinfonie di una Capitale” inserito tra gli eventi di AGRIGENTO CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2025. A presentare il programma realizzato dalla Fondazione Teatro “Luigi Pirandello” saranno presenti: l’On.le Calogero Pisano; il Dott. Salvo Prestia, Direttore Teatro Pirandello; il Dott. Francesco Miccichè, Sindaco di Agrigento, Francesco Bellomo, Direttore Artistico Teatro Pirandello. Ospite: Giorgio Pasotti-Un programma vasto, innovativo di grande apertura di spirito e di sicura qualità artistica. Tantissime attività e spettacoli di alto valore culturale e che fungeranno da ulteriore strumento di promozione di Agrigento Capitale Italiana Della Cultura 2025. Attività eterogenee per abbracciare diverse tipologie di interventi al fine di potere essere graditi al vasto pubblico che si attende per questo importante evento.Tra gli eventi confermati: il concerto del maestro Giovanni Allevi, il concerto Tributo al maestro Ennio Morricone, il concerto del Tenore Argentino Josè Cura e della soprano giapponese Eriko Sumiyoshi, il Premio “Franco e Ciccio patrimonio di Sicilia” in onore dei degli indimenticabili comici siciliani, alla presenza di Gianpiero Ingrassia. Inoltre in programma concerti di musica leggera al fine di coinvolgere un pubblico più giovane e concerti di musica jazz per le vie della città con Brass GruopL’intero programma coprirà tutto l’anno 2025: il centro storico di Agrigento si trasformerà in un grande teatro all’aperto per stupire i turisti ed i visitatori locali attraverso rappresentazioni teatrali che riporteranno in vita Luigi Pirandello, Andrea Camilleri, la Regina Margherita, filosofi, storici e personaggi legati alla storia della città.Il Foyer del Teatro Pirandello ed il suo chiostro verranno accuratamente preparati ed ospiteranno delle serate musicali e teatrali all’aperto con rappresentazioni teatrali, musica da camera, musica leggera e classica. Un mix di stili per soddisfare il palato di un pubblico eterogeneo, fatto di adulti e ragazzi, italiani e stranieri e soprattutto, per promuovere e valorizzare il Teatro Pirandello ed il chiostro.Al fine di apportare un contributo culturale sempre più importante, la Fondazione ha organizzato una stagione concertistica sinfonica - operistica di grande rilievo, che catalizzerà l’attenzione del mondo culturale e musicale attraverso sei eventi che verranno realizzati da Marzo a Dicembre 2025. Le Opere in programma: Madama Butterfly, Turandot, Cavalleria Rusticana, Pagliacci, Don Carlo, Vespri Siciliani, Arie di Natale. Con l’intenzione di creare un ponte culturale tra le Città capitali Italiane della cultura 2024/2025/2026, verrà realizzata una coproduzione teatrale tra i Teatri di Agrigento, Pesaro e L’Aquila, “Otello”, che circuiterà nei teatri italiani.Inoltre: visite teatralizzate, spettacoli di danza, teatro didattico e culturale, mostre e per finire il “Gran Galà di fine anno” Ad eseguire il Concerto, l’Orchestra del Coro Lirico Siciliano o della F.O.S.S., diretti dal Maestro Francesco Di Mauro.

OFF/OFF VARIETY The Christmas Show

 

 

di Rosalba lupo

Come un pacco pieno di sorprese da scartare sotto l’albero, in via Giulia va in scena “OFF/OFF Variety - The Christmas Show”, lo spettacolo di Varietà delle Feste Natalizie e Capodanno scritto da Silvano Spada. Comicità, musica, canzoni, satira politica e di costume, modern dance e burlesque, saranno in scena all’OFF/OFF Theatre da giovedì 19 a martedì 31 dicembre 2024, per chiudere l’anno con un omaggio al genere che ha spopolato in tutto il mondo. Protagonisti on stage sono Pino Strabioli, la diva del burlesque Giulia Di Quilio, l’attore e cantante Pierfrancesco Poggi, Santino Fiorillo e il corpo di ballo diretto da Francesco Spizzirri che ha curato le coreografie ballate da Alessandro Giofrè, Virgil Maggiorani, Biagio Pagano, Luca Petronilli e Vincenzo Piazza.

 

Da Londra a Parigi, da New York a Berlino, il varietà è la forma di spettacolo che da sempre affascina le platee di tutte le età. I lustrini, le paillettes, la musica cantata a gran voce, trasmettono al pubblico quella gioia che poche forme d’arte sono in grado di regalare. E la versione natalizia di OFF/OFF Variety - un successo della precedente stagione che torna nella veste delle feste -, è un tripudio di allegria, irriverente satira, musica e coreografie disegnate da Spizzirri, per uno scatenato corpo di ballo che si muove sulle più celebri hit italiane e internazionali. Il tutto, sullo sfondo interattivo illuminato dal videomapping teatrale studiato da Fabio Massimo Iaquone - che ha collaborato con grandissimi artisti e realtà, tra cui Bob Wilson, Le Cirque du Soleil e big show in tutto il mondo -, sugli spazi scenici immaginati da Umberto Fiore, responsabile del palco e del progetto luci.

 

Il Varietà, fatto di satira sull’oggi, ballerini, comicità, canzoni, burlesque. Palchi che brillano nelle città più importanti del mondo. Il Varietà è uno spettacolo di grande successo e l’OFF/OFF Theatre, anche in Italia, come operazione culturale, vuole riproporlo al pubblico in una rivisitazione più contemporanea. Una rappresentazione corale mirata a regalare sorrisi, movente di un genere che ha fatto la storia dello spettacolo.

 

“La mia idea di Teatro non è difficile da capire, da un lato classici e attenzione ai temi dell’attualità che ci circonda con, sulla scena, l’alternanza di grandi protagonisti e giovani attori, autori e registi. Dall’altra, il fascino del grande Teatro e di quando il Teatro rappresentava un mito. Non soltanto il grande Teatro di Visconti, Strehler, Zeffirelli, Patroni Griffi o Eduardo De Filippo e di tanti altri protagonisti, che hanno reso il Teatro un mito ma anche, appunto, il Varietà che ha rappresentato il sogno leggero, divertente e collettivo di intere generazioni e che ha creato il successo di molti protagonisti amatissimi dal pubblico: da Anna Magnani a Totò, da Valter Chiari a Delia Scala, Aldo Fabrizi, Dapporto, Ugo Tognazzi, Mondaini e Vianello e tantissimi altri…”, dichiara Silvano Spada.

il Teatro Parioli di Roma presenta “DIVAGAZIONI E DELIZIE” con Daniele Pecci

 


Sarà in scena al Teatro Parioli Costanzo dall’11 al 22 dicembre 2024 “DIVAGAZIONI E DELIZIE” di John Gay. A vestire i panni di Oscar Wilde sarà Daniele Pecci che ha curato anche la traduzione del testo e la regia. Le musiche originali sono di Patrizio Maria D’Artista.  "Divagazioni e Delizie" è il testo teatrale di John Gay, autore statunitense recentemente scomparso. È formato totalmente da scritti di Oscar Wilde, siano essi romanzi, brevi racconti, commedie, saggi, lettere o semplicemente aforismi. La bravura dell’autore è stata quella di inventare il presupposto per cui Wilde, nell’ultimo anno della sua vita (1899), uscito dal carcere ed esule in Francia, stanco, grasso, malato e completamente in bancarotta, per cercare di tirare avanti, affitti piccole sale teatrali per dar spettacolo di sé, presentandosi al pubblico parigino come il ‘mostro’, ‘lo scandalo vivente’. Una sorta di conferenza autobiografica, a tratti interrotta da piccoli colpi di scena, happenings e contrasti con i due inservienti/macchinisti del teatro.

Seppur velata da una costante malinconia e da un sarcasmo feroce, la prima parte del testo scivola via fra vecchi ricordi, aneddoti, e racconti spesso molto divertenti. La seconda parte invece, attinge a piene mani dal quel doloroso e terribile atto d’accusa che è il De Profundis. Il fatale amore per Lord Alfred Douglas, il processo, il carcere, gli ultimi anni esule tra la Francia e Napoli, la malattia e il presagio della morte ormai imminente. Scritto negli anni ’70 e interpretato con enorme successo a Broadway e poi in tutto il mondo da Vincent Price, in Italia è famoso per una fortunata edizione di Romolo Valli del 1978 per la regia di Giorgio De Lullo. Daniele Pecci ne fa, oggi, uno spettacolo straordinario, poetico, ironico, pieno di bellezza e malinconia, una prova d'attore indimenticabile. Traduzione e regia Daniele Pecci, assistente alla regia Raffaele Latagliata

“il macchinista” Alessandro Sevi

costumi Alessandro Lai

musiche originali Patrizio Maria D’Artista

 

martedì 3 dicembre 2024

Il TEATRO GOLDEN presenta " LA FELICITÀ"



di Rosalba Lupo

Teatro Golden di Roma presenta la commedia “ La Felicità”  Dal 5 al 15 DICEMBRE 2024 . La storia parla di Luisa e Alessandro, non più giovani, dopo il loro primo incontro hanno passato la notte insieme. 

Al risveglio si trovano ad affrontare le tipiche insicurezze di chi non sa se la loro prima colazione sia l’inizio di un rituale che condivideranno nel tempo o l’epilogo di un incontro casuale. 

Di questi momenti ne hanno vissuti tanti. Luisa è separata e Alessandro è in attesa di divorzio ed ha anche tre figlie. In un susseguirsi di bugie, colpi di scena e situazioni paradossali, Eric Assous, in questa pièce estremamente divertente, riesce a descrivere perfettamente l’amore dopo gli “anta”: credono ancora che in un rapporto di coppia possono trovare la felicità? 

Sul palco Gianfelice Imparato e Alessandra D’Ambrosio, regia Gianfelice Imparato  produzione I due della città del  sole


AL Teatro Sistina di Roma ENRICO BRIGNANO in “SPECIALE CAPODANNO”

 Il 31 dicembre e il 1° gennaio l’artista saluta il 2024 e accoglie il 2025 togliendosi i panni de ‘I 7 Re di Roma’ e rimettendosi i panni dello showman a tutto tondo con uno spettacolo unico tra divertimento e spensieratezza

 


 di Rosalba Lupo

Reduce dal successo de ‘I 7 re di Roma’ in scena al Sistina di Roma (dove vi resterà fino a domenica 1° dicembre per poi toccare successivamente i più prestigiosi palcoscenici italiani) Enrico Brignano fa un ulteriore regalo alla sua città con la quale vuole festeggiare la fine dell’anno e l’inizio del 2025 all’insegna dell’allegria, dell’ironia e della sua arte. E sarà sempre il Teatro Sistina a ospitare Speciale Capodanno’ (prodotto da Vivo Concerti & Enry B. Produzioni), un doppio  e unico appuntamento speciale che andrà in scena il 31 dicembre dalle ore 21.30 (con il brindisi di Mezzanotte) e il dalle ore 18. 1° gennaio dalle ore 18.

 Dunque, tra un Re di Roma e l’altro, Enrico Brignano torna sé stesso e riveste i panni dello showman a tutto tondo per un Capodanno tra divertimento e spensieratezza. Come ama dire sempre, leggerezza non è superficialità, ma solo un modo per ridere di noi stessi e del nostro modo di essere, non senza qualche spunto di riflessione tra una risata e l’altra. Con la sua band di fiducia, capitanata dall’inseparabile maestro Andrea Perrozzi, Brignano ci traghetterà verso il 2025 pieno di speranze e buoni propositi. Non mancheranno i lustrini, non mancherà il buonumore, non mancherà il brindisi di mezzanotte… non vorrete mancare proprio voi?

 Speciale Capodanno’ è scritto dallo stesso Brignano con Manuela D’Angelo. In scena anche Pasquale Bertucci e Michele Marra. Scene di Marco Calzavara, disegno luci di Marco Lucarelli.

  i biglietti saranno disponibili dal 27 novembre su www.vivoconcerti.com e in tutti i punti vendita autorizzati.

 

MARTEDÌ 31 DICEMBRE – INIZIO ORE 21.30

 

MERCOLEDÌ 1° GENNAIO – INIZIO ORE 18

L’organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di biglietteria autorizzati non presenti nei nostri comunicati ufficiali.

Presentato “DIAKRONICA - Bellezza nel tempo”: Il calendario Tricostarc Ets 2025

 


Evento unico nell'Aula Magna “Franco Frattini” dell’Università degli Studi Link ha ospitato la presentazione del Calendario Tricostarc 2025 “DIAKRONICA - Bellezza nel tempo” firmato dal fotografo internazionale Italo Zannier e realizzato alla Giudecca di Venezia, che vede come protagoniste 4 pazienti oncologiche: Angela, Annalisa, Monica e Simona. Alzerei solo i toni per proiettarvi nel contagioso entusiasmo di quattro cuori diacronici pulsanti di gioia che in valigia hanno messo tutti i sogni, lasciando a casa tutte le preoccupazioni di una malattia che imponderabilmente cambia il corso delle cose” – ha sottolineato Giusy Giambertone, presidente dell’Associazione Tricostarc ets che dal 2009 ha introdotto la Tricologia Solidale ed è impegnata a migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da patologie tricologiche, a garantire il recupero della propria immagine corporea sostenendoli ed aiutandoli a riconquistare quell’autostima e quella forza necessarie per affrontare la malattia e gli effetti negativi e devastanti che la cura porta con sé, al fine di ritrovare un benessere fisico, psicologico e sociale. Associazione che ogni anno è a fianco delle pazienti oncologicheprotagoniste assolute del progetto etico del Calendario grazie al quale sono “interpretate” dall’arte fotografica di illustri maestri di fama internazionale, e che vivono come un inno alla bellezza, un invito alla visione positiva del percorso di cura e un momento di leggerezza all’interno di un periodo certamente arduo e difficile. Tra i tanti progetti avviati negli anni, inoltre, ricordiamo la Banca della Parrucca, attraverso la quale le parrucche donate vengono messe gratuitamente a disposizione di chi, per motivi economici, non può permettersela. “Al solo ospedale San Giovanni- Addolorata al 31 dicembre 2022 sono state date in comodato d’uso più di 600 parrucche con un risparmio per la Comunità di oltre mezzo milione di euro” – ha evidenziato il Direttore del Centro di Senologia e Presidente Fondazione Prometeus, Lucio Fortunato.

Quest’anno a firmare il calendario Tricostarc 2025 è stato il “novantenne indomabile” Italo Zannier, friulano doc, classe 1932, una vita dedicata alla fotografia come docente universitario, curatore e ideatore di mostre e rassegne internazionali, che ad oggi può vantare circa 600 pubblicazioni, fra saggi, libri e fotolibri.

La scelta di scattare alla Giudecca e non nei luoghi iconici di Venezia” - spiega Zannier - “è dovuta al fatto che è un’isola, un borgo, nel quale la gente si conosce, ed è più facile trovare l’interazione autentica”. Oltre alla Giudecca il fotografo ha pensato ad altri set dove ritrarre le protagoniste per “dare nel calendario il senso del paesaggio, della vita di un luogo, di cosa c’è dentro”, nel quale “le modelle si muovono, dialogano interagiscono con l’ambiente”. Tra questi anche lo studio della moglie Laura Mirè, stilista di moda che è un ambiente con delle sculture di maglia spettacolari destinate al museo della moda. Il lavoro è stato consegnato in un nucleo di ventidue fotografie scelte dal fotografo tra quelle realizzate, stampe originali firmate e autenticate. Nei suoi discorsi Zannier sottolinea l’importanza della “fotofania”, perché la sua foto, la sua opera, è quella stampata su supporto cartaceonon un file digitale. Le stampe che ha consegnato, quindi, nascono dalla sua visione, la sua interpretazione di luce, di sgranatura o meno, di più o meno a fuoco e lo ha fatto nel momento in cui lo stampatore gli faceva vedere l’immagine che non è possibile riprodurre nuovamente uguale a quella consegnata da luise non usando l’originaleAlla presentazione, curata dalla giornalista laura Aprati, sono intervenuti, inoltre, le pazienti protagoniste, Salvatore Coppola (Presidente Croce Rossa Italiana Lazio), Nicola Ferrigni (Professore Associato di Sociologia generale dell’Università degli Studi Link), Daniele Campo (Medico tricologo e docente di “Alopecie a impronta ormonale” presso l’Università “Luigi Vanvitelli”) e Luisanda dell’Aria, scrittrice e autrice del libro "Abbi cura di te". Al termine wig show pazienti in passerella e taglio della torta a forma di…. parrucca!

 

Gianni Molaro trionfa con Vanitè Blanche, un grido contro il body shaming

di Rosalba Lupo
 

Gianni Molaro, dopo il recente fatto di cronaca che lo vede protagonista in cui il noto designer campano ha chiesto la rimozione ed il sequestro per plagio dell’opera Pulcinella di Gaetano Pesce, installata in Piazza Municipio a Napoli, ha presentato domenica 24 novembre 2024 la sua nuova collezione alta moda sposa 2025 intitolata Vanitè Blanche. Il celebre couturier campano, personaggio televisivo grazie alla trasmissione Detto Fatto su Rai2, ha svelato le ricercate e sartoriali proposte sposa 2025 nella settecentesca e maestosa Galleria del Cardinale Colonna lanciando un monito contro il body shaming in occasione della giornata dedicata contro la violenza sulle donne. La sfilata/show è stata presentata da Elena Parmegiani, giornalista di moda e costume e Direttore Eventi della Galleria del Cardinale Colonna e della Coffee House di Palazzo Colonna.

“Le donne spesso si sentono dire devi dimagrire, fai attenzione alla dieta, ecc.- dichiara Gianni Molaro:-  “Giudizi e parole che vengono espressi senza capire che a monte ci sono dei problemi psicologici e di natura di salute. Non si aumenta di peso solo per un motivo. La violenza è anche quella che viene fatta involontariamente, i commenti sprezzanti e fuori luogo che vengono dati, per questo motivo bisogna sensibilizzare le persone a non utilizzare questo tipo di violenza verbale e ad essere più delicati nel verbo. I canoni estetici si sono modificati con il tempo, nel Rinascimento la donna più in carne era ritenuta più affascinante rispetto a quella più magra. Vorrei lanciare un messaggio di positività alle donne curvy perché anche loro possono sentirsi belle e desiderate e pensare alla vita senza guardare solo alla propria fisicità che non deve essere un problema esistenziale, anzi.

Per contrastare il body shaming e per dare un messaggio di positività, speranza ed inclusione, Molaro ha portato in passerella, durante il suo show, una donna di taglia 52, con un seno abbondante che sogna un abito da sposa che la rende bella e le fa vivere il sogno nel giorno più importante della sua vita.

Tra gli ospiti vip accorsi al defilè si distinguevano: il giornalista Alessandro Cecchi Paone con il marito Simone Antolini, Giulia Perulli che ha interpretato Sabrina Misseri nella serie tv sul delitto di Avetrana “Qui non è Hollywood”, le attrici Giorgia Fiori, Raffaella Paleari, Angela Achilli, Antonella Salvucci, Angelica Cacciapaglia, l’influencer ed artista Anfissa Vassè, le principesse Maria Pia Ruspoli e la figlia Giacinta Ruspoli, il marchese Giuseppe Ferrajoli, le cantanti Giò Di Sarno e Carola Jasmins, l’opinionista Jolanda Gurreri, Andrea Ripa di Meana, lo stilista astrologo Massimo Bomba, il pittore Amedeo Brogli, l’art manager Michele Crocitto e il curatore d’arte Mario Tacinelli. I wedding dress di Gianni Molaro si caratterizzano per i preziosi ricami a mano realizzati dalle petites mains locali. I volumi sono ampi, gli effetti scultura delle creazioni si caratterizzano da code lavorate e ricamate con bottoncini e pizzi in 3D con grandi trasparenze, abiti con scollature con l’omero scoperto in contrasto al collo coperto. I veli arricchiscono le creazioni donando fascino e mistero al contempo. Particolare enfasi sul velo a raggi di cristalli che scende verso il basso. I tessuti dei wedding dress sono caratterizzati da cady di seta pura, macramè, pizzo chantilly francese ricamato a mano, georgette con ricami in argento, chiffon. I tagli cingono perfettamente il punto vita. La palette cromatica è caratterizzata dal bianco che vira in alcune creazioni sull’argento. Le acconciature di alloro hanno un effetto cuffia. Le maniche delle creazioni sono staccabili. Le silhouette si caratterizzano per le linee a sirena morbide ed ampie che danno la possibilità ad ogni donna di scegliere l’abito più adatto alla propria fisicità. Le scollature sono profonde o trasparenti, preziose o frastagliate, all’americana, omerali oppure a cuore. Ciò che ha sempre reso unico lo stilista Gianni Molaro sono gli abiti da sposa trasformabili. Da lungo a corto, da romantico a sirena, con maniche e décolleté staccabili. Creazioni che si trasformano al momento del taglio della torta per stupire i propri invitati. La sfilata show di Gianni Molaro sarà una riflessione sul tema dell’inclusione sociale. Una modella curvy catalizzerà l’attenzione del pubblico sulla tematica del body shaming, di cui molto spesso le donne sono vittime con pregiudizi atroci sulla propria fisicità. Gianni Molaro fin da sempre si fa portavoce di un messaggio di bellezza e di inclusione sociale, grazie ad una creatività in grado di vestire qualsiasi fisicità nel giorno più importante della propria vita.

 Gianni Molaro, il designer

Gianni Molaro è stato definito più volte lo stilista dei record perché nel 1993 realizza un velo di 326,70 metri. Ripete l’esperienza con un abito da sposa di dodici metri di diametro e infine raggiunge un altro primato con l’abito più prezioso del mondo, tempestato da settemila diamanti.
Nel 1999 debutta sulle passerelle dell’alta moda capitolina. In questi anni lo stilista ha sempre sperimentato nuove forme e volumi, realizzando abiti scultura spesso esposti in mostre e musei di tutto il mondo. Nel 2004 presenta a Palazzo Venezia, a Roma, una collezione di dodici abiti scultura completamente dipinti a mano con una performance che rompe tutti i canoni tradizionali della sfilata.
E’ stato definito dalla stampa come il profeta dell’Art Couture, anche il maestro Roberto Capucci si complimentò con lui. Molaro è un artista trasversale; non solo stilista, ma anche pittore e scultore. Nel 2012 apre il suo atelier a Roma in Piazza di Spagna, che oggi ha sede in Via del Babuino, 125. Dal 2014 collabora alla trasmissione televisiva di Rai 2 “Detto Fatto” come stilista e tutor dell’Accademia di Moda. Nel 2021 lo stilista realizza la sua prima collezione di pret a porter Gianni Molaro. Dopo dieci anni nel 2024 è tornato sulle passerelle romane nella suggestiva Galleria del Cardinale di Palazzo Colonna e successivamente nell’iconica Piazza del Campidoglio a Roma che hanno ospitato le sfilate delle sue ultime collezioni sposa e pret a couture.

 Si ringraziano:

Hairstyling: Sergio Valente & team

Make up: Antonio Riccardo & team

Foto: Giancarlo Fiori e Maurizio Fabrizi