Ritorna dopo il grande
successo delle precedenti edizioni, nella Cavea
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, sabato 29 giugno, Ballo!
una grande festa spettacolo giunta alla sua quindicesima edizione, dedicata
alla riscoperta e alla reinterpretazione delle antiche danze popolari
devozionali italiane che ogni anno, grazie alla forza della sua musica
travolgente e all’energia vertiginosa della danza, trasforma la Cavea in una
colorata e calorosa piazza del Sud dell’Italia. L’edizione di quest’anno è
dedicata al Il ballo del Vulcano, un progetto originale di Ambrogio
Sparagna, con l’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica
Roma, il Coro popolare diretto da Anna Rita Colaianni, il Corpo di Ballo
Popolare diretto da Francesca Trenta, la Compagnia di Danza di Mvula Sungani, Eleonora
Bordonaro, Davide Rondoni e la partecipazione della Paranza d’o Lione,
la danza del Chirchio della Maronne ‘e Vagne di Scafati (Salerno) e del Ballittu
della Famiglia Merrino (Messina)
Sul grande palco della
Cavea dell’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone”, i centocinquanta
protagonisti dello spettacolo, fra cantanti, strumentisti, coristi, ballerini e
tanti danzatori tradizionali (provenienti sia dall’area vesuviana che da quella
etnea), mettono in scena una serie di “quadri sonori” di grande fascino.
Alternando momenti coreografici individuali e collettivi lo spettacolo dal carattere
pirotecnico e vertiginoso celebra un appassionato e rigenerante inno alla vita.
In questa edizione, che
come ogni anno ha luogo nella giornata della festa di San Paolo il santo
protettore delle Tarantate, un’attenzione speciale sarà dedicata alla tradizione dei canti e balli ‘ncopp ‘o tamburo
dell’area vesuviana, che vedrà
protagonisti numerosi cantori e danzatori popolari che compongono la Paranza
d’O Lione il gruppo più autenticamente tradizionale dell’agro sarno-
nocerino.
Il ritmo della tammurriata della festa della Madonna di Bagni di Scafati sarà anche la base per l’originalissima danza processionale del Chirchio, che viene eseguita con l’ausilio di una ruota di carro di buoi appositamente adornata con fiori e lacci colorati.Dall’area messinese arriva un altro importante gruppo di danzatori e musicisti tradizionali. Si tratta della Famiglia Merrino, che propone una serie di “danze armate” tipiche della cultura arcaica del vulcano siciliano, utilizzando dei grandi bastoni di legno al ritmo delle vertiginose viddanedde siciliane. Ritorno a Ballo! anche Eleonora Bordonaro, una delle più belle voci della tradizione siciliana che insieme al Coro Popolare proporrà un omaggio a Franco Battiato interpretando Stranizza d’Amuri.Lo spettacolo del 29 giugno sarà arricchito anche dalla presenza del poeta Davide Rondoni e dalla straordinaria partecipazione di un gruppo di giovani danzatori diretti da Mvula Sungani, uno dei più interessanti coreografi contemporanei, che interpreteranno alcuni brani originali composti appositamente da Ambrogio Sparagna. Il Ballo del Vulcano si preannuncia perciò come un grande spettacolo popolare, capace di far scatenare il pubblico della Cavea dell’Auditorium, trascinato nel vortice della festa al ritmo dell’Orchestra Popolare Italiana, dal Coro popolare e dalla grande bravura del corpo di Ballo diretto da Francesca Trenta.