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sabato 20 novembre 2021

Palazzo Brancaccio Gran Ballo di Sissi

 

di Rosalba lupo


Palazzo Brancaccio accoglie gli ospiti nella sua sfarzosità tra fontane, alberi secolari, antichi resti romani in una favola, gli eleganti saloni si aprono, ed ecco apparire ballerini e ospiti in un fruscio d’abiti in costume dell’800, che a passo di danza hanno dato vita a uno spettacolare crescendo di polonaise, valzer, quadriglie.

 In questa atmosfera storica si è svolta la quindicesima edizione del «Gran ballo di Sissi», organizzato dalla Compagnia Nazionale di Danza Storica diretta da Nino Graziano Luca. Quest'anno la celebre ballerina di "Ballando con le Stelle" SAMANTA TOGNI è stata la "meravigliosa Sissi". Nei panni dell’Imperatore d’Austria FRANCESCO GIUSEPPE, il marito di Samanta Togni, il chirurgo MARIO RUSSO.

Una piccola chicca i Maestri di Ballo, in passato, in molti casi non potevano toccare le mani dei Principi e delle Principesse o più in generale dei Nobili, mentre insegnavano loro le danze. Il tocco delle mani era dunque sostituito da uno scambio del fazzoletto oppure dallo sguardo. Ed è a questo che ha pensato il M° Nino Graziano Luca proponendo, per primo al mondo in tempo di Coronavirus, un Metodo didattico ed artistico applicato alle coreografie danzabili senza l’uso delle mani, dall’immenso repertorio della Cnds. 

I ballerini hanno danzato dunque con la mascherina, senza l’uso delle mani, distanziati. Quasi duecento i partecipanti, arrivati anche dall’estero, e tanti volti noti hanno omaggiato il ricordo del primo viaggio in Italia di Elisabetta di Baviera, nel novembre 1856. «Centosessantacinque anni dopo, i sentimenti sono cambiati – ha concluso Nino Graziano Luca – oggi il mito di Sissi, incarnato soprattutto nel volto cinematografico di Romy Schneider, è davvero acclamato con affetto».


lunedì 15 novembre 2021

Sul Tetto del Mondo ERMES GASPARINI Campione Mondiale di Braccio di Ferro

 


di Rosalba Lupo

Un appuntamento imperdibile sabato 13 novembre con il Campione del Mondo per la quarta volta l’atleta ERMES GASPARINI campione della disciplina sportiva chiamata  armwrestling tradotto significa lotta con le braccia. 

Spazio LE RÊVE DE NAIM una location raffinata in Via Mario de’Fiori in pieno centro storico, ha ospitato il Campione del Mondo, tantissimi i fotografi, giornalisti e ospiti, curiosi di incontrare questo giovane atleta di 28 anni veronese  rappresenterà l’Italia a Mosca nel match del 21 novembre 2021 al Top 8, il torneo di armwrestling, lo sfidante sarà un atleta proveniente dalla Georgia.
Emilio Sturla Furno'   Ermes Gasparini  Massimo Naim
All’incontro il nuovo manager Massimo Naim che ha sottolineato “Non si tratta di uno sport violento, né di una semplice questione di forza”. Si fronteggeranno campioni internazionali di questa nuova disciplina. Mosca sarà una delle prime tappe del tour. “Engin Terzi, leggenda vivente dell’armwrestling nel mondo” – afferma il manager – “ha definito Ermes Gasparini il nuovo John Brezenk, uno degli uomini più forti da circa 30 anni. Ermes è, senza dubbio, un grande campione ed un vanto per l’Italia. 

Il suo modo umile e semplice rende questo giovane già un campione fin dai primi secondi di ogni incontro”.  Un campione alla Lincoln Hawk di Over the Top il film del 1987 diretto da Menahem Golan ed interpretato da Sylverster Stallone che si presenta alla stampa per raccontare la passione per questo sport che si sta facendo largo da circa  trenta anni  anche nel nostro Paese grazie al lavoro di Claudio Rizza presidente della SBFI , la federazione del braccio di ferro in Italia. “L’armwrestling” – ricorda Massimo Naim – “è una disciplina sportiva che non si basa solo sulla forza fisica, ma, anche, su un programma di allenamenti metodici oltre che al lavoro di un gruppo preparatorio. Ragionamento, tecnica, e conoscenza delle regole del tavolo. Per questo esiste un preciso calendario annuale di incontri e campionati, sia regionali, che nazionali, fino a appuntamenti internazionali e mondiali. Ogni anno si registra un forte aumento degli iscritti ai club appositi”.
giornalista  Rosalba Lupo con Ermes Gasparini

Ospiti giornalisti e fotografi hanno voluto provare il brivido, l’emozione di sentire la morsa la potenza del braccio del giovane Campione che divertito si è prestato al gioco sotto i flash dei fotografi.  Brindisi di Auguri con il Campione che dice tornerà vincitore, come diceva mia nonna o vai per vincere altrimenti è meglio che stai a casa. Auguri Campione! Anche di saggezza.

venerdì 12 novembre 2021

A Palazzo Colonna sfila “VITTORIO CAMAIANI SUI COLORI DI ROTHKO”

                                                                                

di Rosalba lupo

Il Prestigioso Palazzo Colonna ha ospitato l’arte pittorica del couturier Vittorio Camaiani definito il Poeta della Moda con una sfilata glamour della sua nuova collezione Fall/Winter 2021-2022. La sfilata si è svolta all’interno della sala barocca il Coffee House di Palazzo Colonna che ha lasciato gli invitati con il naso all’insù a guardare gli splendidi affreschi, senza perdere di vista la preziosa sfilata di Vittorio Camaiani. Il defilè è stato presentato da Elena Parmegiani, Direttore Eventi della Coffee House di Palazzo Colonna e giornalista di moda e costume, che ha indossato per l’occasione un abito di Camaiani della collezione Filo D’Erba.  Questa volta sono le tele essenziali di Mark Rothko ad aver colpito lo sguardo dello stilista, che ammirava le sue opere pittoriche e che forse camminava già da tempo sui colori del maestro statunitense. 

Come se fosse un appuntamento rimandato nel tempo, è arrivato con questa collezione il momento di percorrere insieme quella strada costellata da pennellate di colore spesso circondate dai blu e dal nero. É una collezione, che ha ricevuto grandi consensi ed applausi del pubblico in sala, dove i capi si appoggiano al corpo in un’alternanza per l’appunto di colori accesi e di toni scuri come il blu e il nero. Nella parte giorno ritroviamo le nuances cromatiche che Rothko amava dipingere in orizzontale e che lo stilista ha reso verticali per poter allungare sul capo un pensiero positivo e pieno di colore. Nella parte scura della collezione ritroviamo invece i colori all'interno degli abiti. Spicca tra le altre una gonna definita “grattacielo” in cui dalle fessure praticate nel tessuto nero escono i colori accesi del Maestro. D'effetto poi le bluse “vedo non vedo” che toccano la parte più intima e complessa del carattere di Rothko. La collezione termina con abiti adatti all'orario dell'imbrunire definiti dallo stilista "l'abito delle 19". Molti cappotti guardano alle tele scure del pittore trasposte su cashmere grigi, neri e blu. Come i cappotti lunghi in prezioso Suri Alpaca bloccati a coulisse con pennellate colorate. Anche i pantaloni di questa collezione vengono percorsi da pennellate come fossero tele, fondi blu illuminati da azzurro, pervinca e verde. E i toni neutri sono associati a colori forti come il giallo girasole e il fragola. Le bluse che avvolgono e accarezzano il collo sembrano sedurre la notte con una scollatura a clessidra. E le giacche a sorpresa nascondono nelle mostre interne un pezzo di un'opera di Rothko. 

I materiali della collezione sono tessuti nobili come il crépe de chine, il satin, lo shantung e il cashmere di varie grammature. Tra gli ospiti intervenuti al defilè c’erano Jeanne Colonna, Ascanio Colonna, Paola Mainetti, Rosellina Salini, Sandra Carraro, Guglielmo Giovanelli, Ginevra Giovanelli e Chiara Anguissola d’Altoè. Tra gli attori presenti alla sfilata Vincenzo Bocciarelli, reduce del Premio come migliore attore protagonista al Montecatini International Short Film Festival e Carla Cogliandro.

giovedì 4 novembre 2021

Il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie dona 15mila mascherine all’ambasciatore dell’Uganda Elizabeth Paula Napeyok

 

di Rosalba Lupo

Il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie, Capo della Real Casa e fondatore dell’Ordine Costantiniano Charity onlus, ha incontrato ieri l’ambasciatrice dell’Uganda, S.E. Elizabeth Paula Napeyok, presso la sede dell’Ambasciata ugandese a Roma per ufficializzare la donazione di 15.000 mascherine FFP2 destinate agli ospedali ugandesi.  

Un quantitativo di 5.000 mascherine sarà destinato al “Bujumbura Health Centre III - Ospedale San Giorgio Martire”, struttura che conta quaranta stanze e accoglie tutt’oggi pazienti della numerosa comunità rurale della parrocchia di Igayaza, realizzata nel 2009 dal Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio nella Diocesi cattolica di Hoima (zona di Kakindo, distretto di Kibaale). Ulteriori 5000 dispositivi andranno al Centro di chirurgia pediatrica di Entebbe, progettato da Renzo Piano, realizzato da Emergency e attivo dallo scorso 21 aprile, che eroga prestazioni gratuite e di qualità in favore delle numerose tribù che popolano questa zona: Banyoro, Bakiga, Baganda, Banyankole, Bamba e Bafumbira. L’area, molto popolosa e sottosviluppata, non riceve infatti sufficienti e adeguati servizi, specialmente nel campo sanitario. Altre 5000 mascherine saranno infine destinate ai campi profughi al confine con la Repubblica Democratica del Congo.  

“Siamo molto felici e colpiti del fatto che ci sono persone al mondo capaci di questi gesti” è il commento dell’ambasciatrice Ugandese. “La lentezza con la quale la campagna vaccinale procede in Africa, dove appena il 2% della popolazione ha ricevuto il vaccino, muove la nostra azione a concreto sostegno della tutela degli operatori sanitari in Uganda e del loro prezioso lavoro” – ha spiegato Carlo di Borbone che proseguirà la sua permanenza in Italia a Monreale dove riceverà la cittadinanza onoraria e incontrerà i bambini della Casa Del Sorriso per una donazione di aiuti alimentari.  

La donazione era già stata anticipata formalmente in un incontro tra il Segretario Generale dell’Ordine Costantiniano, Giampaolo Grazian e il Ministro degli Esteri ugandese, Henry Oryem Okello, avvenuto a margine della conferenza Ministeriale “Incontri con l’Africa”, che ha riunito a Roma le delegazioni dei 54 Paesi africani.