di
Rosalba Lupo
Il
berretto a sonagli, una famosa commedia scritta nientemeno nel
lontano 1916 in lingua siciliana dal celeberrimo scrittore e autore
teatrale italiano Luigi Pirandello. Il titolo si riferisce al
berretto portato dal buffone, il copricapo della vergogna ostentato
davanti a tutti.
Oggi in scena al Teatro Sala Umberto di Roma fino
al 4 dicembre nell'interpretazione
straordinaria
di Gianfranco
Jannuzzo, con Emanuela Muni, Franco Mirabella, Carmen Di Marzo,
Alessandra Ferrara, Esmeralda Calcullo e con Gaetano Aronica nel
ruolo di Fifì e la partecipazione di Anna Malvica, scene di Carmelo
Giammello, costumi The One, musiche di Mario D'Alessandro, voce
solista Francesca Gambina, regia di Francesco Bellomo. Il Berretto
a Sonagli prende
spunto da due novelle: “Certi obblighi” e “La
verità”; in entrambi i casi si narra di un marito che,
nonostante sia a conoscenza dell’adulterio della moglie, accetta
con rassegnazione, ponendo come unica condizione la salvaguardia
dell’onorabilità. Pensate la Prefettura di Palermo dopo
un anno ha dato il nullaosta per mettere in scena la commedia,
per le vicende di una società piccolo borghese all'interno della
Sicilia in un paesino dell'Agrigentino, dove tutto è permesso
purché si salvino le apparenze. Assolutamente da non perdere.
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