di
Rosalba Lupo
Il
colossal hollywoodiano, quasi interamente girato in Italia tra
Firenze e Venezia, ha come protagonista d’eccezione il Treno
Italo a bordo del quale sono state girate le numerose scene
d’azione che costituiscono i momenti chiave del film e a cui si
aggiungono le splendide immagini del treno ripreso dall’alto mentre
sfreccia lungo i verdi paesaggi della campagna toscana.
In
un’intervista concessa in esclusiva per Italo Ron Howard e Tom
Hanks, ci raccontano di quanto sia stato stimolante e
meraviglioso girare “Inferno” nei luoghi storici della
città di Firenze e di cosa renda questo film un appuntamento da
non perdere: “Inferno combina in maniera magistrale elementi
importanti – dice Ron Howard - il ritmo serrato della
narrazione, una pista di indizi da seguire fino in fondo e la
sensazione che all’uscita dal cinema avrai sicuramente qualcosa di
cui discutere e parlare. Inferno è un film che diverte ma che
allo stesso tempo offre al pubblico spunti e riflessioni e il cast
è spettacolare”. Secondo il regista americano il fascino di
“Inferno” risiede anche nella profondità psicologica dei
suoi personaggi e Tom Hanks ci parla del suo, il professor
Langdon: “il mio personaggio è un uomo dalla mente
brillante – ci spiega Tom Hanks - una specie di super-eroe
che in alcuni momenti della narrazione, è anche vulnerabile, ed è
proprio questo che lo rende ancora più affascinante”.
I due
svelano poi qualche dettaglio sulla loro partnership creativa (che
nella vita privata si è trasformata anche in una longeva amicizia):
“Inferno è il nostro quinto film insieme – ricorda Tom Hanks
– sono passati circa 30 anni da quando io e Ron
abbiamo lavorato insieme per la prima volta e dal nostro soldalizio
sono nate opere memorabili come “Spalsh – Una sirena a
Manhattan”, “Apollo 13”, Il Codice Da Vinci” e “Angeli e
Demoni”. “E passato tanto tempo – aggiunge Ron Howard – ma il
nostro comune approccio nel fare film fino ad ora non è cambiato:
produrre sempre il meglio per il pubblico”.
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