di
Rosalba Lupo
Sabato 26
dicembre si rinnova all’ippodromo Capannelle la tradizione del
Santo Stefano ippico romano, con tre grandi premi di trotto: tredici
partenti nel Gala del Trotto, per cavalli di 4 anni e oltre di
ogni Paese, quattordici invece tanto nel Gran Premio
Allevatori, per maschi interi e femmine indigeni di 2 anni,
quanto nel Gran Premio Allevatori Filly, per femmine indigene
di 2 anni. Al Gala Del Trotto nessun ospite straniero, in
questa edizione del Gala, una corsa comunque ben riuscita, con
diversi motivi di interesse.
Un anno dopo, Orsia si ripresenta
da detentrice del titolo: vincitrice appunto nel 2014, la
femmina ora allenata da Massimo Finetti è stata protagonista
di un’estate eccezionale ma proprio sulla pista romana ha fallito
nel GP Turilli del Derby Day e ha poi deluso anche
all’ultima uscita nella finale del Palio dei Comuni a Montegiorgio.
In questa circostanza ritroverà solo tre dei battuti dell’anno
scorso: Pace del Rio, che arrivò quinto, Oxford
Street e Osasco di Ruggi, Nephenta Lux, vincitrice del
Turilli, e Olona Ok, derbywinner 2011, sono altre femmine molto
agguerrite. Invece Radiofreccia Fi, sulla pista a segno
nell’Europa 2014, è ancora in crisi di risultati e alla ricerca di
se stessa. L’altra femmina Saikala sarà l’unica
rappresentante della generazione 2011 a misurarsi con gli anziani.
Tra questi, da seguire con grande attenzione Oropuro Bar, appena
rientrato in modo promettente a Vincennes e stavolta affidato
a V.P. Dell’Annunziata, e Pacha dei Greppi, inatteso ma
degnissimo laureato del recente Duomo a Firenze.
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