di
Rosalba Lupo
Alla
Sala
Umberto
è in scena fino al 10
maggio
una commedia romantica, divertente e raffinata dal titolo
ALLA
STESSA
ORA IL PROSSIMO ANNO di Bernard Slade
traduzione
e adattamento di NINO MARINO.
I
protagonisti fantastici sono Marco
Columbro
e Gaia
De Laurentiis
con la regia di Giovanni
De Feudis.
Questo
spettacolo va in scena da oltre 20
anni una
commedia brillante dove i due protagonisti folli di passione ogni
anno si incontrano alla stessa ora, al solito motel, ma gli anni
passano i problemi cambiano e la loro passione ogni anno …......
Dal 1975 è stata rappresentata per ben quattro anni consecutivi a
Broadway.
E’
forse la più famosa ed amata commedia romantica del ventesimo
secolo, ed è stata considerata la migliore fra tutte quelle a due
personaggi, che hanno inondato le scene di Broadway.
E’
diventato un film di successo e resta una delle commedie più
prodotte nella storia dello spettacolo.
In
Italia la prima edizione è stata prodotta da Garinei e
Giovannini nel 1978 con Enrico Maria Salerno e Giovanna Ralli,
poi una seconda edizione del 1989 con Ivana Monti e Andrea
Giordana. Nel 2001 la coppia Marco Columbro (nel
2002 verrà sostituito da Gianfranco Iannuzzo) e
Maria Amelia Monti registra ovunque il tutto esaurito. Un
breve sintesi dello spettacolo George è fuori casa per
lavoro. Doris è fuori casa per un ritiro spirituale. Sono al
ristorante, lui la nota e le manda una bistecca. Si, certo, alle
signore si mandano fiori ma quel ristorante è rinomato per le
bistecche non per i fiori. Comunque i due finiscono in quella camera
di motel californiano come per caso. Entrambi sposati con figli,
entrambi benpensanti. La mattina dopo si ritrovano oppressi da un
devastante senso di colpa. Tanto devastante che decidono di
rivedersi. Il prossimo anno, lo stesso giorno, la stessa ora, stesso
motel, stessa camera. E poi l’anno dopo, e poi l’anno dopo
ancora. Anno dopo anno. Si sa come sono gli amanti, specie se
si amano, ritengono se stessi e il loro amore il centro
dell’universo. Là fuori scorre la storia, là fuori fanno la
guerra, là
fuori crollano idoli e ne sorgono di nuovi, là fuori muore la gente,
ma là fuori... Qua dentro ci siamo solo noi due. I nostri figli
erano bambini, ora sono donne e uomini. Mia moglie invecchia, mio
marito invecchia, e noi non invecchiamo? Noi no, invecchiare è
una cosa che capita agli altri, a quelli che stanno al di là della
porta del motel. Chiudi la porta e il tempo smette di passare. Gli
dice Lei: “ci conosciamo da così tanto tempo che comincia a
sembrarmi un incesto”. Le risponde Lui: “Tanto tempo? A un giorno
l’anno ci conosciamo da una ventina di giorni, abbiamo si e
no rotto il ghiaccio”. Come finirà? Non finirà... Andrà
avanti...
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