by
Silvano Sacccares
Nella
lunga storia del Gran Premio Loro Piana Città di Roma è il secondo
svedese a conquistare la vittoria. E dopo Lisen Bratt a segno nel
2000, stavolta è stato Henrik Von Eckermann in sella al baio
Cantinero a scrivere il suo nome nell’albo d’oro del concorso
romano. A salutare la vittoria del cavaliere svedese, oggi a Piazza
di Siena c’era il pubblico delle grandi occasioni arrivato per la
giornata conclusiva dell’edizione numero 83° dello CSIO di Roma
Piazza di Siena - Master fratelli d’Inzeo.
Henrik Von Eckermann ha
centrato il successo con una sola penalità accumulata nella seconda
manche alla quale aveva avuto accesso con un bel netto nel percorso
base. Cosa questa fatta anche dal britannico Robert Whitaker con
Catwalk IV, dalla statunitense Laura Kraut con Cedric e
dall’australiana Edwina Lexander-Tops con Heidi du Ruisseau Z. Ed
erano proprio queste due grandi amazzoni a godere del favore dei
pronostici. Entrambe hanno però perso l’occasione di centrare una
vittoria prestigiosa per la loro già importante carriera
commettendo un errore a testa nella seconda manche, scivolando in
settima e ottava posizione.
La piazza d’onore e il terzo posto del
gran premio sono così andati a due olandesi, rispettivamente il
campione del mondo Jeroen Dubbeldan con Zenith SFN N.O.P. (1/1) e
Maikel van Der Vleuten su VDL Groep Arera C (1/2). Con un convincente
percorso netto nel secondo percorso Giulia Martinengo Marquet ha
ottenuto un bel quinto posto in sella alla sua Fixdesign Funke Van’T
Heike (4/0) coronando così un’edizione del concorso per lei più
che soddisfacente. Tra i tredici binomi ammessi alla seconda manche
(50 i partenti complessivi) anche Filippo Moyersoen su Loro Piana
Canada (4/8; 13° posto).
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