di
Rosalba Lupo
Lo
Stadio di Domiziano, l’area archeologica situata sotto Piazza
Navona recuperata dopo anni di restauro e recentemente aperta al
pubblico,ha presentato “Gladiatores e Agone Sportivo - Armi e
Armature dell’Impero Romano”. Promossa ed organizzata dallo
Stadio di Domiziano, l’esposizione si pone come un
‘viaggio’ emozionante ed avvincente nella gladiatura, una
delle più caratteristiche e affermate espressioni della cultura di
Roma antica.
Integrata nel sistema espositivo dell'area
archeologica, l’esposizione sviluppa il filone
dell’archeologia sperimentale e propone corazze, elmi, spade,
scudi, schinieri, cinture, cingula, maniche di protezione e
molto altro ancora. Un nucleo di circa 350 esemplari
provenienti dalla collezione dell’Arch. Silvano Mattesini
(Associazione Archeos): una raccolta unica nel suo genere che
permette di ripercorrere la storia dell’armamento gladiatorio dal
IV secolo a.C. fino all’inizio del II secolo d.C. Ordinata in
sei diverse sezioni, l’esposizione si apre illustrando le
origini della gladiatura. Sulle armi e sulle armature del periodo
Repubblicano si concentra, invece, la seconda sezione che
presenta gladiatori vestiti ed armati sempre alla maniera militare
con l’elmo tipico e la schematizzazione di una corazza, la
cardiophilax.
Con la terza sezione siamo all’inizio dell’Impero e
tanti sono i mutamenti che intervengono in questo periodo storico
come si può notare osservando gli elmi esposti. Nella quarta
sezione, l’esposizione allinea le armature da ufficiale romano del
periodo di Domiziano. A seguire la sezione ‘Parata’
dove si possono ammirare alcuni raffinatissimi elmi da cerimonia:
manufatti rifatti dalle matrici degli originali rinvenuti nella
caserma gladatoria di Pompei. Chiude il percorso ‘Agonismo’,
la sezione dedicata allo Stadio Domiziano che illustra
i giochi e gli spettacoli che si svolgevano in questa arena.
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