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sabato 29 marzo 2014

Presentazione del libro “Io Roma” al Palazzo Brancaccio

di Rosalba Lupo

Ossini      Madaluni     Cammerata   Fioretta Mari   Sgroi
Palazzo Brancaccio a Roma apre i suoi saloni per la presentazione del libro “Io Roma” scritto da Anna Rita Cammerata. Tanti gli amici presenti all'evento, malgrado l'arrivo di Obama a Roma che ha paralizzato la città, malgrado la pioggia e il traffico, qui tutti insieme per parlare di questa Roma sparita, maestosa, unica con le sue complessità, ma che tutto il mondo ci invidia.
Anna Rita Cammerata
Anna Rita Cammerata
racconta di questo libro, scritto come un atto d'amore verso questa città, insieme all'autrice sono intervenuti la grande attrice Fioretta Mari che ha raccontato tanti anedotti divertentissimi, malgrado che lei non è romana ma il marito sì, dice che quando si arrabbia lo fa in romanesco, Roma la trovo bella ma anche caotica, come si fa a parlare di Roma e non ricordare Anna Magnani, interviene telefonicamente Lando Fiorini che ha curato la prefazione del libro, con il vivavoce dice di essere dispiaciuto della sua assenza dovuta all'influenza, anche lui parla di Roma, di questa città che ama molto, per lui è come una moglie, una madre, chi è romano sente questa città come una seconda pelle.
Nino  Benvenuti  e  signora     Enrico Ciacci
Altri amici presenti
il giornalista “il Tempo” Marino Collacciani, racconta che attraverso la penna graffiante di Anna Rita Cammerata conosciamo un'altra Roma, altri amici come l'attrice Giulia Fossà ha letto alcuni brani del libro “Io Roma”, sono interv
enuti inoltre Nino Benvenuti, Enrico Ciacci, fratello di Little Tony, anche lui parla di Roma, racconta di essere nato e cresciuto insieme ai suoi fratelli proprio qui a San Giovanni, ma non finisce qui, altra telefonata era il regista Pasquale Squitieri che ha fatto gli auguri per il libro ad Anna Rita Cammerata.La serata è stata presentata dal conduttore del programma Uno Mattina Verde della Rai Massimiliano Ossini. 
Al termine dell'incontro quasi un talk show gli ospiti hanno degustato delle prelibatezze dell'antica Roma, bocconcini di maiale alla maniera di Flacco, antipasto sacrale fatto di pizza bianca, uova sode, ricotta e verdura preparati dal ristorante “Spago al Parlamento”, vino rosso al miele. Lo chef Franco racconta che nell'antica Roma il vino era bevuto anche speziato, non si poteva bere il vino naturale perché era maleducazione. Dopo tanto dire non resta che leggere il libro “ Io Roma” e andare ad assaggiare questi famosi piatti, io lo farò e voi?


1 commento:

  1. evviva...finalmente idee nuove e che le sappiano sfruttare che di brutte copie di "artisti" ne abbiamo a iosa. Brava e complimenti

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