RENDEZ VOUS nasce cartaceo registrato il 27 luglio 2007 al Tribunale di Roma n. 350

martedì 18 febbraio 2014

Cremona Città della Cultura e dell'Amore

 di Rosalba Lupo

Museo del  Violino



In occasione della festa di San Valentino lasciamo il caos e andiamo alla volta di Cremona, la città per antonomasia conosciuta come la città dell'Amore, della Musica, del Torrone e dello Stradivari. Arriviamo in questa bellissima città medievale facendoci coccolare nello splendido DelleArti Hotel gioiello di design nel cuore della città storica.
Un  angolo del  Ristorante  Chocabeck

Per la serata di San Valentino festeggiamo al ristorante Chocabeck, atmosfera jazzistica, ai muri foto gigantesche di volti noti del mondo di jazz tra questi una bellissima foto di Zucchero, ma ci sono appesi anche molti strumenti musicali, oltre naturalmente al violino, ma la musica che aleggia è di Zucchero,
i tavoli sono pieni di petali di rose, aspettando di degustare le ghiottonerie della casa conosciamo uno dei proprietari il giovanissimo Bebo Lacchini  ci racconta come  nasce il nome Chocabeck, pensate lo dico a tutti i fans di Zucchero, il noto cantante racconta Bebo Lacchini viene spesso qui a mangiare e siamo molto amici, con il mio socio Roberto Maldotti abbiamo deciso di chiamare il nostro ristorante Chocabeck dal nome di un album di Zucchero.
Hotel  Impero della catena Cremona Hotels
Il ristorante è delizioso ogni venerdì c'è musica dal vivo, si possono degustare delle fantastiche pizze senza lievito, fatte con farine integrali, il piatto forte è il filetto in crosta, ma ci sono tanti piatti per tutti i palati e ogni mese cambiano menù, c'è un grande assortimento di dolci, tutto questo con dei prezzi abbordabilissimi.



La mattina seguente ci attende una giornata speciale accompagnati dalla guida visitiamo Cremona, il centro storico è piccolo, una bomboniera. Cremona si passeggia lenti, la gente pedala in bicicletta ma senza fretta. Dirigendoci a Piazza del Duomo scopriamo che da qui partono 12 strade dell'Impero Romano. Cremona è rinomata per un trinomio particolarmente curioso.

Le cosiddette Tre "T". Cosa intendono i cremonesi? Semplice. Turòon (il torrone), Turàs (vale a dire il Torrazzo) e ironia del dulcis in fundo, Tetàs, (per le grandi tette delle donne cremonesi). Il Torrazzo, torre che sovrasta la Piazza del Duomo dall'alto dei suoi 112,27 metri, con ben 502 gradini da scalare per arrivare a godere di un panorama mozzafiato.
Palazzo Comunale

Prossima tappa il Palazzo del Comune fondato nel 1206, si possono ammirare tracce di affreschi parietali della fine del Duecento, di gusto ancora bizantineggiante sia pur con accenni di modernità romanica. Proseguiamo per i vicoletti e scopriamo le vere botteghine centenarie tra queste la bottega del Torrone Sperlari, vetrine e vetrine di violini di legno sono il biglietto da visita di numerosi artigiani, che della musica fanno il loro mestiere da generazioni. Si prosegue per il Museo del Violino realizzato grazie alla Fondazione Arvedi Buschini e del Comune di Cremona.
Hotel  Continental  della catena  Cremona Hotels
 


Un luogo magico che risponde alla necessità della grande tradizione liutaria cremonese di avere una sede che ne rappresenti lo spessore storico e culturale di primissimo livello. All'interno la sala dei concerti ha la forma del violino.



In serata cena al Ristorante il Violino, elegante, raffinato a ridosso da Piazza del Duomo, cena con un menù che risveglia il palato, assaporiamo gusti di altri tempi,il tutto innaffiato da pregiatissimi vini, il servizio davvero impeccabile. Dove soggiornare a Cremona? Il fiore all'occhiello della città sono la catena dei CremonaHotels, tre alberghi situati in pieno centro cittadino, L'Hotel Continental, DelleArti Design Hotel e Hotel Impero.


giovedì 13 febbraio 2014

Savelli Tour 2014

Profumi e colori della Costa Azzurra e della Provenza


di Rosalba Lupo
Anche quest'anno la famiglia Savelli ha organizzato per tradizione questo tour fantastico tra il glamour di Cannes e i profumi della Provenza. Appuntamento alle sette del mattino davanti ad uno dei negozi Savelli, a ridosso di Piazza San Pietro.
Cocktail di benvenuto all'Hotel Carlton
I
negozi Savelli sono presenti da oltre un Centenario, offrono ai milioni di turisti un'accurata selezione di articoli religiosi e souvenir di altissima qualità dai preziosi oggetti d'arte tra i quali il tradizionale mosaico della Scuola Vaticana, ed una collezione di mosaici che l'Azienda Savelli ha il merito di preservare dall'estinzione. Arrivo nel pomeriggio a Cannes pernottiamo al celebre Hotel Intercontinental Carlton, che in occasione del Festival del Cinema qui soggiornano ogni anno attori e registi di grido.
Promenade della Croisette anche noi come delle Star
 







Al mattino visitiamo la città di Cannes. siamo in una delle capitali del cinema mondiale, basta guardarsi un po’ intorno per capirlo: murales sui muri e sagome con i personaggi cinematografici sparsi un po’ ovunque. 
Il suo lungomare la Croisette è seminata da palme e seggioline azzurre su cui si può riposare e ammirare il tramonto o i mega yacht. Cannes da sempre meta privilegiata dell' aristocrazia europea, oggi meta di ricconi russi e arabi, con la guida siamo andati a passeggio nel quartiere di Le Suquet la parte più antica della città, affascinanti le viuzze strette e tortuose sulle quali si aprono ristorantini e botteghe d’arte 
Caratteristico Mercato a Cannes  Marchè de Forville
visitiamo il mercato Marchè de Forville e il vecchio porto, sono i luoghi più coloriti di Cannes. Nel pomeriggio in pullman andiamo a Grasse in Provenza man mano che ci inoltriamo in questa Regione immaginiamo campi di lavanda, castelli e dimore di campagna.  
Si annusano gli aromi al Museo  Fragonard
Grasse è anche conosciuta come "la città dei profumi", qui si trovano le più importanti distillerie di essenze di tutta la Francia; molti dei profumi francesi sono creati con le essenze prodotte dai maestri profumieri di Grasse. Visitiamo il museo delle profumerie Fragonard dove ci spiegano come nasce il profumo, restiamo travolti dagli aromi, un'esperienza unica.
Hotel Carlton  a cena con simpatia
La cittadina è veramente graziosa piena di viuzze dove ci sono vecchie case e vetrine colme di saponette, profumi, fiori secchi, candele, souvenirs, etc
La mattinata del sabato andiamo a St. Paul de Vence situata in un paesaggio collinare di olivi e vitigni che scendono a mare, St. Paul de Vence è un vero gioiello architettonico, tutta
Cappella dei  Penitenzieria a St. Paul de Vence
attraversata da stretti vicoli tappezzati con ciottoli sistemati ad arte, contornati, ai lati, da vetrine di piccole boutiques, botteghe di pittori e di artigiani locali. Famoso il cannone di Lacan (si narra che esso avrebbe scacciato i nemici di St. Paul a colpi di noccioli di ciliegie, anzichè con palle di ferro...), 
Fondation  Maeght  opera di Mirò
visitiamo la Fondation Maeght - galleria fondata nel 1964 con terrazze ombreggiate di pini marittimi che racchiude capolavori di Mirò, Matisse, Giacometti, Kandisky ed altri artisti del XX sec. 

Ristorante  Le Colombe d'Or

i quali pagavano il conto della cena al ristorante Le Colombe d’Or lasciando un loro dipinto: ancor oggi sono appesi ai muri della sala da pranzo  i quadri autentici di questi grandi artisti come Chagall, Picasso, etc. Famoso è anche il cimitero rivolto verso il mare, dove c'è la sepoltura accanto a uomini semplici, anche Marc Chagall. Torniamo a Cannes stanchi ma felici di questa bellissima giornata emozionante. Domenica ci prepariamo alla partenza per Roma, lasciando alle spalle il lusso, le palme, la Croisette ci avviamo alla quotidianità, ma con la certezza di aver vissuto anche noi quattro giorni da Star.
























lunedì 10 febbraio 2014

Cercasi Cenerentola in chiave rock and roll al Teatro Brancaccio


di Rosalba Lupo

Domani 11 febbraio sul palcoscenico del Teatro Brancaccio la più grande favola di tutti i tempi "Cercasi Cenerentola" in scena fino al 23 febbraio. Una favola moderna al ritmo di rock and roll che ha fatto sognare intere generazioni. Una carrozza, i rintocchi di mezzanotte, Matrigna e Sorellastre e una scarpetta di cristallo che calza a pennello solo a una misteriosa e bellissima ragazza…. Cenerentola rimane una della favole più amate e raccontate. Come protagonista il Principe sarà interpretato dal poliedrico ed esilarante Paolo Ruffini, che torna in teatro dopo Colorado in tv e il grande successo del film Fuga di Cervelli e Rodrigo, Cenerentola sarà Beatrice Baldaccini,il fidato consigliere del Principe, severo all’apparenza ma con un gran cuore Manuel Frattini, indiscusso punto di riferimento del musical italiano e abbiamo quasi tutti gli ingredienti per una nuova commedia musicale per tutta la famiglia. Paolo Ruffini è felice e gioioso di lavorare a una “favola”…le favole talvolta succedono davvero’ sfogliando i quotidiani non ho letto neanche una volta la parola ‘amore’: per tornare a sentirmi bene con me stesso avevo proprio bisogno di immergermi in una favola come questa insieme alla grande famiglia della Compagnia della Rancia in cui ognuno può imparare tanto ed esprimere le proprie potenzialità”. È un ritorno a casa quello di Manuel Frattini: Parliamo di una storia che fa bene al cuore e ci stiamo già divertendo da morire.
Sarà davvero uno spasso ogni sera dividere il palcoscenico con Paolo Ruffini… il mio personaggio alternerà la complicità con il Principe al ruolo più autoritario di Primo Ministro del Regno di Microbia”. Cercasi Cenerentola è scritta da Saverio Marconi e Stefano D’Orazio, che hanno voluto ambientare la loro rivisitazione negli anni Cinquanta, andando a ripescare le sensazioni e le emozioni della loro infanzia.  
La nostra Cenerentola dicono è una moderna Grace Kelly, che va al ballo per divertirsi, come vorrebbe fare ogni ragazza e tiene testa al Principe anche quando scatta il colpo di fulmine”. Le scene sono di Gabriele Moreschi, i costumi di Carla Accoramboni e sulle note delle musiche originali di Stefano Cenci che, tra rock e fantasy accompagneranno le frizzanti coreografie di Gillian Bruce in uno spettacolo pieno di colore, allegria, magia e sentimento.

lunedì 3 febbraio 2014

Chicche di moda di Nenella Impiglia

L’imprenditrice Nenella Impiglia esperta di moda ci svela Chicche e Aneddoti legati al mondo della moda. Questa settimana sul settimanale Vero la Chicca è la Borsa, portava le armi, oggi la borsa contiene i sogni delle donne.

B come borsa, dal greco byrsa, che significa cuoio, materiale con cui veniva confezionata e utilizzata, all'inizio per il trasporto di armi e utensili. Le prime borse di cui abbiamo testimonianza sono raffigurate nei graffiti rupresti preistorici, nel deserto dei Tessali in Algeria. Dall'XI al XVI secolo la “scarsella” rappresenta la tipologia più diffusa, usata dagli uomini e dalle donne, appesa al collo o alla cintura. 

Borsa Scarsella di fattura francese, pelle e ferro
Nel medioevo si utilizza l'aumòniére sarazinoise (elemosiniera saracena) per contenere le monete destinate alle elemosine, strumento necessario per guadagnarsi le indulgenze. Sostituita da manicotti nel 1500 e 1700 da tasche inserite nelle ampie vesti. Solo dopo la Rivoluzione Francese, con la moda Impero nasce la borsa vera e propria: la “reticola” (dal latino reticulum), per la prima volta appesa al braccio. Tra l'Ottocento e il Novecento, con la nascita della borghesia, questo accessorio diventa un simbolo dell'emancipazione femminile. Rispecchia la personalità di chi la indossa, lo status sociale, rappresenta la parte più segreta di una donna, una casa in miniatura che infonde sicurezza. 
Arriva  l'emancipazione femminile
La borsa ideale, come un paio di scarpe, non è mai stata legata alla necessità:riguarda i sogni, i desideri, la fuga dalla banalità.

(Pubblicato sul settimanale Vero n. 50 – 19 dicembre 2013)

sabato 1 febbraio 2014

BILLIE la frivola

Di Rosalba Lupo
BILLIE la frivola di Rosi Giordano è un omaggio a Billie Holiday, uno spettacolo per musica canto e parola dove le attrici Manuela Boccanera e Germana Flamini, la cantante Michela Lombardi e il pianista Riccardo Fassi, creano una texture espressiva variegata attraverso i ritmi, le sonorità e le canzoni del repertorio della Holiday. I momenti di vita testuali sono tratteggiati in maniera ideale e reale al contempo e parlano di lei, del rapporto con la madre e il padre, degli amici, del pubblico, del percorso artistico... oscillando tra l'ironia e il dramma, il gioco e l'intensità.
Il racconto che ne viene fuori è vissuto con caratteristiche di dualità, proprio come lei... la Billie che ci affascina,incanta la sua  "magica frivolezza".

Lo spettacolo BILLIE la frivola ci parla dell'America, dagli anni ’30 alle soglie degli anni '60, attraverso le città che l’hanno accolta e rifiutata, denigrata ed esaltata...L'intento dello spettacolo è quello di ricordarla interpretandola senza emularne i modi perché Billie Holiday è unica e irripetibile. Lo spettacolo vuole omaggiare questa grande artista e attraverso l'interpretazione delle attrici, si esce dal teatro con la sensazione di averla conosciuta davvero. All'evento parteciperanno molti volti noti del mondo dello spettacolo e Vip.